mercoledì, febbraio 07, 2007

 

AVVISO AI NATANTI

MI SONO TRASFERITO QUI!!!!!!

VI INVITO A VENIRE A TROVARMI

http://lavitasecondoskanna.blog.kataweb.it/la_vita_secondo_skanna/

domenica, febbraio 04, 2007

 

VERGOGNA




Non credo ci sia bisogno di commenti......

venerdì, febbraio 02, 2007

 

NO COMMENT



Resta incinta e chiede il test di paternità a mezza squadra di calcio più due assessori -BOLZANO-

Mezza squadra di calcio dovrà fare il test di paternità: una donna residente in Val Venosta, Alto Adige, ha fatto ricorso ad un avvocato per avere un assegno di mantenimento per il suo bambino. La donna ha chiesto che siano "controllati" anche un paio di assessori comunali. La vicenda è raccontata oggi dal quotidiano in lingua tedesca di Bolzano Tageszeitung. Il fatto - scrive il giornale - è avvenuta in un paesino della vallata della cittadina termale di Merano. La giovane donna - che lavora in un bar - dopo avere avuto il figlio ha chiesto il controllo della paternità su una decina di compaesani, fra cui sei calciatori e un noto imprenditore della zona.
(2 febbraio 2007)

 

TERRORISMO......

Dal sito di Repubblica:

"Un coltello "Ishi Ba" di produzione giapponese: una lama bianca lunga 8 centimetri, affilata come un rasoio e acuminata come una punta di freccia. Ceramica industriale: ossido di zirconio con l'aggiunta di magnesio, calcio e silicio, roba che si vende in qualunque negozio specializzato. Lo stesso tipo di pugnale, più duro dell'acciaio, che secondo l'ipotesi più probabile sarebbe stato brandito dai terroristi dell'11 settembre 2001 per dirottare almeno uno degli aerei. Con quest'arma terribile infilata nella cintura dei pantaloni, dietro la schiena, ho varcato i controlli di sicurezza agli aeroporti di Fiumicino e Linate, ho superato metal detector e perquisizioni e ho volato, indisturbato da Roma a Milano e ritorno mentre gli addetti alla security, seguendo le nuove "severissime" disposizioni europee in vigore dal 6 novembre si affannavano a sequestrare ai passeggeri flaconi di shampo, confezioni di schiuma da barba, tubetti di dentifricio, barattoli di sugo e di miele, limette e forbicine da manicure e qualche innocuo temperino lungo tre centimetri scarsi. Un test sul campo che è la desolante dimostrazione di come la sicurezza, a sei anni dagli attentati che hanno cambiato il mondo, sia un concetto virtuale. Sono le 9.05 di ieri quando il taxi mi deposita alle partenze nazionali del Leonardo da Vinci. Giorno feriale, poca gente, procedure veloci, nulla che giustifichi un lassismo nei controlli di routine. È semplicemente la procedura che non funziona. Scoprirò poi che, quasi contemporaneamente, due falsi allarme bomba hanno fatto scattare la massima allerta a Ciampino e sul volo Parigi-Roma.
Il coltello (un oggetto sempre più diffuso da quando i cuochi giapponesi hanno cominciato usarlo per sfilettare il pesce del sushi e del sashimi) è sotto i pantaloni, coperto da camicia e maglione, dove i poliziotti in borghese, di solito, portano la pistola e i malavitosi nascondono il pugnale, pronti ad estrarlo con un solo, fulmineo, movimento. Le lame di ceramica non solo una novità degli ultimi anni e compaiono, in mano ai terroristi, nelle choccanti sequenze di "United 93", il film di Paul Greengrass sull'unico aereo dirottato che mancò il bersaglio e si schiantò in Pennsylvania a 240 chilometri da Washington. Sfuggono ai rilevatori di metalli come tutta una serie di armi bianche "atipiche": fibra di vetro, ossidiana, cristallo rinforzato, plastica indurita. L'unico modo di scoprirli è una perquisizione veloce ma accurata, come avviene negli aeroporti di mezzo mondo. Ma da noi le cose vanno diversamente. Alle 9,20 eccomi ai varchi d'imbarco per salire sul volo AZ2036 che dovrebbe partire alle 10 e decollerà un'ora più tardi: nebbia a Linate. Il fotografo, Angelo Franceschi, passa pochi minuti prima di me. Seguo scrupolosamente le istruzioni, deposito nella vaschetta la borsa con libro, giornali, due mele, il volume di "Tex" a colori omaggio di Repubblica, cappotto, chiavi e cellulare e cammino lentamente sotto il rilevatore di metalli. A sorpresa, la macchina emette un trillo: forse è la fede che ho al dito, forse l'orologio in metallo, di certo non il pugnale. L'addetto, un uomo robusto, sulla trentina, si avvicina, mi fa alzare le braccia, mi controlla col metaldetector portatile e poi, a sorpresa, mi perquisisce: sfiora ascelle, cosce, polpacci e spalle, ignora completamente la schiena e mi congeda con un sorriso: "Vada pure". A due metri di distanza c'è un tavolo per le verifiche a campione ai bagagli "sospetti"e un signore anziano che sacramenta: "Ma è schiuma da barba, ve la faccio vedere, domani mattina mi devo pur radere". Niente da fare: sequestrata. Tanto per forzare la mano fingo di dimenticare chiavi e cellulare nella vaschetta, torno indietro arrancando sulla scala mobile che va in salita e ripasso il varco per riprendermeli: nessuno fa una piega, solo un sorriso di sufficienza come a dire "guarda 'sto scemo". L'aereo è pieno zeppo e, accanto a me, siede una vecchia gloria della discesa libera, Michael Mair, che va in Svezia per commentare i mondiali di sci e ha un diavolo per capello visto che rischia di perdere la coincidenza. In volo, estraggo il coltello dal suo fodero artigianale, affetto una mela (che la lama trancia come un raggio laser senza il minimo sforzo) mi esibisco davanti all'oblò a beneficio del fotografo. Nessuno mi guarda. Vado in bagno sotto gli occhi delle hostess, il manico leggermente ricurvo dell'arma che sporge vistosamente dalla cintura, aspettandomi quanto meno una richiesta di spiegazioni: niente. Prendere in ostaggio un passeggero o un assistente di volo puntandogli la lama alla gola sarebbe un gioco da ragazzi. E gli "sceriffi dell'aria?" di cui tanto si è parlato? Roba da film. Atterraggio con un'ora venti di ritardo rispetto all'orario previsto, tra mugugni, improperi, telefonate affannate per recuperare appuntamenti saltati. Il tempo di un'altra foto, con l'arma bene in vista e siamo a Linate. Inizia il ritorno. Volo AZ2051, orario previsto le 12,30, decollo alle 13 e qualche minuto. La coda ai varchi d'imbarco, stavolta, è più lunga. A una signora viene individuata la solita limetta da unghie e lei neanche protesta: la scena ormai è di routine. Con i chili e chili di oggettini da manicure e temperini svizzeri sequestrati negli aeroporti (una disposizione che ha provocato, tra l'altro, una grave crisi della ditta elvetica "Wengen") ormai si fa beneficenza: tutto viene donato ad associazioni di carità che le rivendono con un certo profitto. Le misure antiterrorismo, in Italia, saranno anche inefficaci ma, se non altro, servono a qualcosa. Al secondo controllo la macchina mi becca un'altra volta. Forse è una vecchia protesi alla gamba che attiva i sensori e mi fa "suonare"come un barattolo. Una ragazza in divisa blu mi passa al setaccio col solito metal detector per poi chiedermi cortesemente: "Posso vedere la fibbia della sua cintura, signore?". In un gesto di sfida alzo il maglione e la camicia fin quasi all'ascella: l'arma è visibilissima ma nessuno mi guarda dietro la schiena. Rieccomi a bordo sullo stesso aereo di prima, stesso equipaggio. Una hostess mi guarda costernata: "Ma lei non era appena sceso?". Allargo le braccia: "Che vuole, con questo ritardo ho perso l'appuntamento...". Mentre affetto la seconda mela, un passeggero mi fissa incuriosito. Poi riabbassa gli occhi sul giornale."
(2 febbraio 2007)
Le domande sono 2: si riuscirà mai veramente a impedire ogni forma di arma sugli aerei? e poi secondo voi tre persone con dei coltellini ridicoli possono veramente soggiogare 250 passeggeri e portarli alla morte? nessuno che interviene? ovviamente bisognerebbe trovarsi nella situazione (non tutti sono Rambo), ma penso che a qualcuno lo spirito di sopravvivenza farebbe uscire un po' di coraggio... o no?

mercoledì, gennaio 31, 2007

 

ASSICURAZIONI = LADRI?


Storia vera (capitata al sottoscritto).
Giunge febbraio e mi trovo a dover pagare l'assicurazione della macchina; visto che ho fatto la formichina controllo quanto mi costa/ 867 euro (all'anno). Per scrupolo faccio qualche preventivo on-line per vedere se si risparmia effettivamente: risultato? una media di 720 euro!!!!!!
A questo punto decido di abbandonare la mia vecchia assicurazione, e vado a dire loro il motivo: "... ho trovato a meno arrivederci...."; risposta immediata: " se vuole le facciamo un'altra proposta...". Ieri mi arriva la proposta: 680 euro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Meno della compagnia on-line!!!!!! Ma allora mi chiedo: se possono permettersi di farmi pagare cosi' poco, perché il normale preventivo era quasi 200 euro in più?????

sabato, gennaio 20, 2007

 

Bastaaaaaaaaaaaaaa


Uno si fa SKY per poter vedere il calcio, i film, un pò della TV italiana (non molta per la verità.....) e poi si ritrova 24 ore al giorno tutti questi reality che sano di finto prima ancora di cominciare..... ammetto di aver guardato il primo (ma sfido chiunque a dire il contrario visto la novità del momento), ma poi mi sono rifiutato (tutte le mie conoscenze erano dovute alla Gialappa's). Si dice che senza il trash non si apprezzerebbe tutto il resto, ma interi canali dedicati solo a questo mi sembra un'ersagerazione. In ogni caso è la giusta punizione che mi merito per la mia mania di guardare anche le partite di dilettanti del Laos....
Posto questo, lancio la solita campagna di soppressione (fisica!!!) di tutti quei personaggi che affollano i salotti televisivi cercando di dare una parvenza di serietà ad un programma che non è altro che lo specchio dell'italiano medio. Ne salvo solo uno (Raffaello Tonon) che ha ammesso che ha partecipato ad un reality (La Fattoria n.d.r.) solo per poter stare davanti ad una telecamera: viva l'onestà.

mercoledì, novembre 29, 2006

 

SOPRAVVIVENZA

Si può vivere con 450 euro al mese???? La risposta é si. Incredibile ma vero qui a Bruxelles se ci si organizza bene (senza rinunciare a troppo) si può condurre un tenore di vita accettabile:
il mio si può definire un caso non unico, né raro..... con questi soldi mi pago l' affitto (a metà con la mia dolce consorte) in una bellissima camera fornita di tutti i comfort (televisione, usata, 20 pollici con connessione satellitare (pacchetto completo: cinema, calcio, sport....), anche questo pagato a metà), in una casa di 300 mq (più il giardino) insieme ad altre 6 persone; la spesa viene molto poco visto che comprando praticamente tutto all' ingrosso e dividendo per 8 il risultato è inferiore a quanto spendevo quando vivevo da solo!!!!! Con solo 16 euro al mese in più ho anche la donna delle pulizie che viene una volta a settimana e stira pure!!!!!!!! Muovendomi sempre con la macchina piena (costa meno che prendere un taxi ovviamente!!!) la benzina non incide molto nel bilancio.
Le uniche cose a cui rinuncio sono: cene fuori (ma a casa siamo sempre almeno una decina tra inquilini e amici, e ogni volta qualcuno cucina il piatto tipico del suo paese); discoteche (non é un problema visto che pullulano le feste private il cui unico costo é un paio di birre da portare); gite fuori sede (visto che le ho già fatte nei mesi passati per ora non mi preme molto); cinema (ma ho una caterva di film da vedermi quando voglio a casa!!!!!!).

Se penso a quando avrò uno stipendio (anche il co.pro. da 1050....), penso che potrò fare la vita da nabbabbo o mettere via un bel pò di dineri!!!!!!!

Ecco quindi che esorto tutti quelli che sono interessati a tutto ciò che concerne l'Unione Europea a venire di fila qui!!!!!!!!!!!!!!!!!!

P.S. nel caso qualcuno non mi credesse vada a vedersi il blog MAISON ROUGE che si trova a sinistra di questo post.


lunedì, ottobre 30, 2006

 

LA CADUTA DEGLI DEI

Certi errori si pagano a caro prezzo.... dopo un anno di sfighe (cadute e problemi alla moto) forse Hayden meritava questo titolo vista la sua costanza (e il fatto che la sua unica defaiance è stata causata da una follia di Pedrosa!!!).
Peccato.... sono sicuro che l'anno prossimo vale darà il meglio di se vincendo di nuovo!!!!

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